“Il programma amministrativo della nostra coalizione Insieme Noci parlava chiaro: il centro storico in quanto depositario della memoria di Noci e del comune sentire dei nocesi va rivitalizzato; pertanto ora l’intento è risollevare le sorti del commercio nel borgo antico, compreso l’Estramurale e le principali vie della città sorta nel Novecento”. Ad affermarlo sono i quattro consiglieri comunali di opposizione riuniti nella coalizione Insieme Noci 2018. Così continua la nota di D’Aprile, Liuzzi, Mansueto e Morea: “In Consiglio abbiamo con convinzione votato a favore del Duc perché, a nostro parere, cambiare il volto socio-economico del borgo antico di Noci è possibile se si fa ricorso a politiche di partecipazione, di coinvolgimento nella progettazione, di ascolto”.

“Risollevare le sorti del commercio a Noci - scrivono i consiglieri - significa analizzare il particolare contesto demografico, sociale, urbanistico e storico del centro storico alla luce dei mutamenti delle abitudini, della residua popolazione residente, delle peculiarità dei cittadini che lo abitano, con un occhio al futuro, a quanto sta accadendo al commercio tradizionale soppiantato dai grandi centri commerciali e dal fenomeno Amazon. Alla base della nostra adesione alla delibera proposta in Consiglio - ribadiscono - c’è il solenne impegno che abbiamo chiesto alla maggioranza di effettuare l’ascolto meticoloso e scrupoloso delle istanze dei cittadini, effettuando autentici incontri con i portatori di interesse, evitando finti dibattiti e raduni farlocchi con lo scopo di somministrare minestre riscaldate”.

“Tutto ciò - sostiene la minoranza - è alla base del successo dell’iniziativa che pure auspichiamo allo scopo di dare corpo e anima al costituendo Distretto Urbano del Commercio. Sarà nostra cura - assicurano - promuovere iniziative che contribuiscano alla conoscenza diffusa della materia per generare un modello di animazione e frequentazione del luogo più antico della nostra città con tutti i benefici connessi, sia per i nocesi che per gli avventori ed i turisti”.